Il Parco Cheese Academy

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Siamo lieti di presentare la nostra sezione “news”.

In questa sede pubblicheremo periodicamente una serie di interessanti articoli, iniziative aziendali e consigli per degustare al meglio i nostri prodotti. Abbiamo il piacere di dare inizio a questa raccolta con un articolo dedicato interamente al consumo e alla presentazione dei formaggi contenuti nel nostro box. In questo articolo vi racconteremo alcune curiosità e segreti per portare in tavola il tagliere perfetto e stupire così i vostri ospiti.

L’ azienda agricola IL PARCO si distingue per la produzione di mozzarella di bufala campana DOP, l’unica prodotta in puglia. Negli anni, grazie alla conoscenza accumulata della materia prima (il latte di bufala) siamo riusciti pian piano ad allargare la nostra offerta di prodotti, inserendo anche una grande varietà di formaggi. “La selezione Il Parco i formaggi” contiene una ricca scelta di formaggi, prodotti con la stessa cura ed attenzione che ci contraddistingue per la produzione di mozzarella.

Nella cucina mediterranea, ricca di nutrienti e di elementi protettivi per la salute, un ruolo importante lo giocano il latte e i suoi derivati, i primi, fra gli alimenti di origine animale, nella piramide alimentare moderna. A rendere unica la cucina mediterranea è la tipicità dei suoi prodotti e il giusto rapporto tra gusto e nutrizione.

I formaggi freschi e i latticini esprimono al meglio le proprie caratteristiche organolettiche se consumati nel più breve tempo possibile dall’acquisto. Per i formaggi semiduri e duri si consiglia di conservarli all’interno di un incarto che consenta il passaggio dell’aria, non in pellicole di plastica che possono causare la fermentazione del formaggio, nella parte meno fredda del frigorifero. Da evitare in ogni caso calore e freddo eccessivo.

Toglieteli dal frigo almeno un’ora prima di servirli in modo che siano a temperatura ambiente.

Per esaltare il gusto e la fragranza della mozzarella di bufala conservatela in un ambiente fresco ma non degustatela fredda, se necessario immergete la confezione in acqua calda.

Pane, vino, olio e formaggio simboleggiano a meraviglia la tradizione della nostra gastronomia.

Non esistono regole ferree per determinare le categorie o i tipi di formaggio ma qualche indicazione può darvi la possibilità di creare un tagliere ottimo e memorabile.

Se il tagliere è da presentarsi durante un pasto, gustatelo dopo il piatto principale ma prima del dessert. Cominciate la degustazione dei formaggi partendo dal più dolce e fresco seguendo la stagionatura e terminando con gli erborinati.

Si consiglia di non togliere la crosta e mangiarla solo se edibile.

Presentali su un supporto naturale, darà ai formaggi un aspetto naturale e fresco, un elegante asse di legno, un cesto di vimini con una tovaglietta, l’ardesia, il marmo e il granito sono meravigliosi. Decorate il tagliere con fiori, foglie erba o frutta.

Affiancate al formaggio un assortita scelta di pane, creckers e grissini piuttosto che fruitcake e biscotti, vi consentiranno di gustare la struttura e la sensazione dei formaggi nella bocca.

Verdure alla griglia, frutta secca, mele, pere e noci sono perfette per quasi tutti i formaggi.

Esaltate i formaggi più freschi con l’aggiunta di alcune gocce del nostro squisito Olio Extravergine di Oliva “Montagna del Sole”. Unico per le sue qualità, dal gusto gradevolmente fruttato, leggermente piccante e nel complesso equilibrato, versatile e gradevole, rappresenta un ideale condimento in cucina e mette d’accordo i gusti di tutti, ottimo anche in abbinamento alla nostra Mozzarella di Bufala Campana DOP “Il Parco”.

Sedano e acini d’uva possono essere assaporati con erborinati e duri saporiti.

Le confetture non potranno mancare, come quelle di ciliegie e fichi per i freschi, pere e albicocche per i semiduri e duri, cipolle rosse per gli erborinati. Giocate con i colori e le forme, calcolate intorno ai 55g di ciascun formaggio per ogni commensale, variate l’aroma offrendo almeno un formaggio di carpa e uno di pecora piuttosto che tutti di latte di vacca o di bufala.

Quale vino con quale formaggio?

Più duro e scuro è il formaggio più forte ricco e rosso sarà il vino.

I freschi, come la mozzarella di bufala, apprezzano vini bianchi leggeri, secchi, mossi e fruttati e i sidri con gusti non predominanti; il quadrello invece, a crosta lavata, un bianco dal profumo intenso, energico e aromatico o acquaviti per accompagnare la sua dolcezza; i semiduri e duri stagionati come il caciocavallo e il pecorino si abbinano bene ai rossi di buona struttura; il blu di bufala, un erborinato, si sposa bene ad un vino da dolce, passiti e liquorosi attraversano le spigolosità del formaggio; il camembert con la sua crosta fiorita custodisce un cuore delicato m strutturato, si appoggia magnificamente ad un buon vino toscano.

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